PNRR – Bandi per la filiera dell’idrogeno rinnovabile
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
La Commissione Europea, attraverso il piano REPowerEU, ha stabilito l’obiettivo di produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile entro il 2030. In Italia, l’idrogeno è una componente chiave del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con risorse finanziarie di circa 3 miliardi di euro.
Il Ministero dell’Ambiente e del Made in Italy ha lanciato due nuovi bandi per sostenere gli investimenti legati all’idrogeno. I fondi provengono dall’Investimento 5.2 “Idrogeno” della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, ammontanti a 450 milioni di euro. Di questi, 250 milioni sono destinati a progetti di interesse europeo nell’ambito delle tecnologie e sistemi ad idrogeno. I restanti 200 milioni sono suddivisi tra due nuovi bandi: uno relativo alla Linea B “Elettrolizzatori”, che incentiva la realizzazione di stabilimenti per la produzione di elettrolizzatori ulteriori rispetto a quelli a valere sul Fondo IPCEI, per arrivare in totale a una capacità produttiva di 1 GW/anno al 2026, e uno in attuazione della Linea C “Filiera idrogeno”, che finanzia programmi di investimento finalizzati allo sviluppo della filiera produttiva degli elettrolizzatori e/o delle relative componenti.
Il primo bando prevede come termini di presentazione delle domande dal 29 novembre al 12 gennaio 2024. Le imprese possono accedere a questi finanziamenti se intendono realizzare investimenti produttivi, come impianti di compressione, stoccaggio e purificazione dell’idrogeno, elettronica di potenza, e componenti degli elettrolizzatori. Sono previste agevolazioni anche per progetti di ricerca e sviluppo e formazione del personale. Almeno il 40% delle risorse è destinato alle Regioni del Mezzogiorno.
L’apertura del secondo bando è invece prevista l’11 dicembre 2023, con scadenza al 26 gennaio 2024. In questo caso i programmi di investimento produttivo agevolabili sono relativi alla creazione di una nuova unità produttiva, oppure all’ampliamento o alla riconversione della capacità di un’unità produttiva esistente.