Bonus ristrutturazione 2024, tutti i dettagli sull’agevolazione fiscale per l’abitazione

Anche nel 2024 sarà possibile usufruire del bonus per la ristrutturazione.

La detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per le spese di ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di edifici residenziali rimarrà attiva fino al 31 dicembre.

Questo vantaggio è regolato dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86.

Esamineremo dettagliatamente le caratteristiche di questa agevolazione fiscale, chi può accedervi, quali interventi sono inclusi e come è cambiata nel corso del tempo.

Bonus ristrutturazione 2024, cosa dice l’Agenzia Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato guide informative sulle agevolazioni fiscali per la casa, tra cui il bonus ristrutturazione.

Quest’ultimo è disciplinato dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 e offre una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.

Tuttavia, per le spese effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, la detrazione è stata elevata al 50% con un limite di spesa di 96.000 euro, prorogati fino al 31 dicembre 2024 dalla legge di Bilancio 2022, a partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione tornerà al 36% con il limite di 48.000 euro.

Bonus ristrutturazione 50, chi può beneficiarne

L’agevolazione fiscale per la ristrutturazione è accessibile a una vasta gamma di contribuenti soggetti all’IRPEF, residenti o non residenti nel territorio italiano, che affrontano spese di ristrutturazione.

Questi includono proprietari o nudi proprietari, titolari di diritti reali di godimento come usufrutto o abitazione, locatari o comodatari dell’immobile, e soci di cooperative a proprietà divisa o indivisa.

Anche gli imprenditori individuali e i soggetti indicati nell’articolo 5 del TUIR, che producono redditi in forma associata, possono beneficiare dell’agevolazione.

Inoltre, coloro che sostengono le spese e sono intestatari di bonifici e fatture, come familiari conviventi, coniugi separati assegnatari, partner di unioni civili o conviventi more uxorio, possono godere dell’agevolazione per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Bonus ristrutturazione casa 2024, per quali interventi

Gli interventi che danno diritto all’agevolazione fiscale sulle singole unità immobiliari includono la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo, e la ristrutturazione edilizia.

Gli interventi di manutenzione ordinaria, riservati ai lavori condominiali, non sono idonei per il beneficio fiscale a meno che non siano parte di una ristrutturazione più ampia.

 

 

 

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