Orto volante è un progetto ideato da un gruppo di persone che, su impulso dello Sportello EcoEquo, collaborano per studiare e coordinare proposte e iniziative rivolte a promuovere la diffusione di orti e di giardini urbani.
Il gruppo si avvale dei contributi di esperti e tecnici volontari accomunati dalla passione per gli orti e i giardini urbani che promuovono e coordinano proposte e progetti per lo sviluppo del verde urbano attraverso la condivisione di spazi, esperienze, strumenti e competenze.
Le aromatiche possono essere utilizzate sia per aromatizzare le preparazioni di alimenti e bevande sia per la produzione artigianale e industriale di medicamenti e profumi; si tratta di un grande ed eterogeneo gruppo di specie annuali, biennali o perenni, appartenenti a diverse famiglie botaniche.
La spirale delle aromatiche è un semplice manufatto che riproduce in miniatura i principi etici e progettuali della permacoltura realizzando in poco spazio un ambiente favorevole alla crescita di una grande varietà di piante pregiate.
La permacultura è un modo di progettare, organizzare e gestire paesaggi e ambienti umani preservando la capacità di autoregolazione e gli equilibri degli ecosistemi naturali.
La sua struttura a tre dimensioni consente infatti di creare un piccolo ecosistema in cui possono convivere piante che hanno bisogno di differenti condizioni ambientali: pieno sole, mezz’ombra, terreno più o meno umido ecc.

Istruzioni per la costruzione
La maggior parte delle erbe aromatiche ha bisogno di calore e luce, dunque il luogo ideale per la collocazione di una spirale deve trovarsi in una posizione esposta a sud e ben soleggiata.
Le dimensioni ideali della struttura possono variare da 2 m a 3,5 m di diametro e da 0,80 a 1,20 m di altezza al centro, a seconda dello spazio disponibile.
Per la costruzione si consiglia l’impiego di pietre murate a secco o con argilla, oppure altri materiali di recupero come mattoni, coppi o assi di legno di dimensioni decrescenti, piantate nel terreno.
Anche per il riempimento, e allo scopo di assicurare un buon drenaggio all’interno della spirale, è preferibile utilizzare una miscela di materiali inerti (ciottoli, ghiaia, frantumi di mattoni o altri materiali di recupero) mescolati a sabbia e terriccio.
Materiali
per una spirale di circa 2,50 m di diametro occorrono :
• circa 2 m3 di pietre, mattoni o altri materiali resistenti al gelo
• circa 1 m3 di calcinacci
• terreno o zolle provenienti dallo scavo
• un poco di compost
• un telo o un piccolo contenitore impermeabile per il bacino d’acqua
• ghiaia, pietrisco o cippato di legno per il vialetto intorno alla spirale
• piante aromatiche
Attrezzatura
• una vanga
• una pala
• una carriola
• un bastone
• uno spago
• un metro

Procedimento
Dopo aver deciso in quale punto del terreno far sorgere la spirale, piantare un palo nel centro dell’area e con l’aiuto di uno spago tracciare la base della forma a chiocciola disegnando un cerchio di 2 – 3 metri di diametro.
Quindi asportare lo strato più superficiale di terreno dalla zona delimitata (circa 5 cm di profondità).
Se si desidera creare una zona umida, eseguire uno scavo più profondo ai piedi della spirale e sistemarci un telo o un piccolo contenitore impermeabile.
Tenere da parte le zolle di erba e il terreno dello scavo.
Procedere posizionando le pietre più grandi lungo il perimetro della spirale, dall’interno verso l’esterno e lasciando uno spazio di circa 30-60 cm tra un muretto e l’altro.
Man mano che si procede con la costruzione del muretto, riempire il centro della spirale con una miscela di materiali inerti (calcinacci, ghiaia, sabbia) e terriccio.


Innalzare progressivamente la fila di pietre fino a raggiungere un’altezza di circa 0,80-1,20 m facendo attenzione a posare gli strati superiori di pietre con una leggera inclinazione verso l’interno.
Rimuovere lo strato superficiale erboso esterno alla spirale e ricoprire la superficie di terreno con pietrisco, calcinacci, cippato o altri materiali.
Collocare il telo o il contenitore impermeabile nello scavo ricavato per la creazione di un piccolo bacino d’acqua.
Colmare la spirale:
• nella zona superiore più calda, con una miscela di terriccio e sabbia;
• nella zona centrale, con la terra ricavata dallo scavo dopo aver posizionato sul fondo le zolle d’erba precedentemente messe da parte (la parte con l’erba rivolta verso il basso);
• nella zona umida in basso con terriccio mescolato a compost maturo.
Piantumazione
Procedere con la piantumazione delle piante che dovranno essere distribuite tenendo presenti le caratteristiche di ciascuna specie e dei diversi ambienti creati nella spirale:
• zona superiore: origano, lavanda, issopo, maggiorana, rosmarino, santoreggia, timo, mentuccia, salvia uliginosa, camomilla romana;
• zona centrale: rucola, borragine, nasturzio, dragoncello, cumino dei prati, cipolla, aglio cinese, coriandolo;
• zona bassa: prezzemolo, aneto, timo, melissa citronella, elicriso italiano;
• bacino d’acqua: olmaria, crescione, veronica.
A titolo indicativo riportiamo un esempio di disposizione, realizzato con una selezione di piante, alcune delle quali sono illustrate nelle pagine che seguono per gentile concessione dell’Orto Botanico di Firenze.
Esempio di disposizione delle piante
Un suggerimento: alcune varietà crescono velocemente in altezza o si espandono in larghezza (basilico, levistico, menta, borragine, rafano, consolida, ecc.), per evitare che invadano la spirale, soffocando le altre, è preferibile sistemarle in un vaso di coccio interrato oppure dedicare loro un’aiuola a parte.


Le aromatiche dell’Orto Botanico di Firenze
L’Orto Botanico è nato come Giardino dei Semplici (piante medicinali) nel 1545 ed è il terzo Orto botanico più antico al mondo dopo quelli di Pisa e Padova.
Il Giardino dei Semplici, secondo la definizione del Botanic Garden Conservation International (Organismo che annovera gli orti botanici di tutto il mondo), è “un’istituzione che possiede documentate collezioni di piante viventi per le finalità di ricerca scientifica, conservazione, esposizione ed educazione”.
Nel 2004 l’Orto è stato nominato CESFL (Centro per la conservazione ex situ della flora) dalla Regione Toscana e svolge tale attività in collaborazione con gli Orti di Pisa e Siena.
Con visite guidate, laboratori e attività culturali l’Orto si apre alla cittadinanza e alle scuole per diffondere la cultura botanica.
L’Orto si sviluppa su circa 2 ettari di superficie esterna e possiede un complesso di grandi serre e serrette; numerose le collezioni: medicinali, alimentari, palme, agrumi, acquatiche, felci, ecc.
Le aromatiche sono dislocate nei settori delle medicinali e delle alimentari.
ORTO BOTANICO, sezione del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze – via Micheli, 3 – Firenze
Per informazioni per orari di apertura e iniziative clicca qui.
RICETTE
Linguine all’alloro
Ingredienti:
500 g di linguine
400 g di pomodori
20 foglie di alloro
2 cipolle, salvia
parmigiano qb
cannella qb
olio qb
sale e pepe qb
Preparazione
Rosolare la cipolla affettata; aggiungere i pomodori passati, un pizzico di cannella, sale e pepe e infine le foglie di alloro e la salvia.
Cuocere la pasta, scolare al dente e terminare la cottura facendo insaporire nel tegame con il sugo, servire con una spolverata di parmigiano grattugiato.

Risotto alla camomilla e zucchine
Ingredienti:
4 zucchine
320 g di riso carnaroli
5 cucchiaini di camomilla essiccata
5 tazze di acqua
olio qb
sale qb
Preparazione:
Pulire e tagliare a tocchetti le zucchine.
Cuocere per qualche minuto in acqua salata, scolare e frullare.
Versare la camomilla nell’acqua, bollente, lasciar riposare per 10 minuti e filtrare.
Tostare il riso con 1 cucchiaio di olio e procedere con la cottura aggiungendo alternativamente l’acqua di cottura delle zucchine e la camomilla calda.

Pasticcio di fave e melissa
Ingredienti:
200 g fave fresche sgusciate
40 g parmigiano grattugiato
10 foglie di melissa
Preparazione:
Lessare le fave in acqua salata per 20-30 minuti, finché non saranno tenere.
Scolarle e disporle in quattro terrine individuali.
Cospargere con un tritato di foglie di melissa e parmigiano grattugiato.
Infornare sotto il grill per 10 minuti.
Finocchi gratinati
Ingredienti:
4 finocchi
60 g di nocciole
120 g di toma piemontese
30 g di parmigiano
burro qb
sale e pepe qb
Preparazione:
Pulire e tagliare i finocchi in quattro spicchi.
Lavare con cura, asciugare e far cuocere a vapore fino a quando si saranno inteneriti, ma saranno ancora sodi.
Tritate le nocciole grossolanamente e mescolare insieme al parmigiano reggiano a pezzetti.
Inserire tra le foglie degli spicchi la toma tagliata a listarelle
Disporre i finocchi in una teglia da forno, aggiungere sale e pepe e cospargere con la granella di nocciole, il parmigiano e qualche fiocco di burro.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti o comunque fino a quando il trito apparirà dorato e la toma si sarà fusa.

Patate al rosmarino
Ingredienti:
5 patate
aglio qb
rosmarino qb
olio qb
sale e pepe qb
Preparazione:
Far bollire le patate per circa 20 minuti.
Appena cotte scolare, tagliare a tocchetti e versare le patate in una padella con un filo d’olio.
Aggiungere il rosmarino e l’aglio a spicchi, fate dorare e saltare per ottenere una piccola crosta croccante.
Servire calde salando prima di impiattare.
Acquacotta con i funghi
Ingredienti:
600 g di funghi misti di bosco
400 g di pomodori
4 fette di pane toscano casereccio
4 uova
3 spicchi di aglio
formaggio pecorino dolce qb
nepitella qb
olio qb
sale e pepe qb
Preparazione:
Tagliare a fettine i funghi.
Sbollentare i pomodori, pelarli, spezzettarli.
In una pentola di coccio imbiondire nell’olio l’aglio schiacciato; unire funghi, pomodori e nepitella.
Aggiustare di sale e pepe; cuocere a fuoco vivo per 15 minuti.
Aggiungere 100 cl di acqua bollente e far cuocere per 15 minuti.
Rompere le uova in una tazza e versarle nella pentola in ebollizione; coprire e cuocere 2 minuti a fuoco basso.
Versare nei piatti con il pane tostato e spolverizzare col pecorino grattugiato.

Rigatoni con patate
Ingredienti:
400 g di pasta tipo rigatoni
400 g di patate
100 g di ruta
500 g di pelati
1 cipolla
1 spicchio di aglio
50 g di formaggio pecorino
olio qb
sale e pepe qb
Preparazione:
Lessare le patate pelate in acqua salata.
Quando saranno quasi cotte unire i rigatoni e la ruta.
Soffriggere cipolla e aglio nell’olio d’oliva, unire i pelati passati, salare e cuocere finché la salsa sarà densa.
Scolare la pasta, patate e ruta e versare in una terrina, condire con il sugo, spolverizzare con pecorino grattugiato e servire subito.
Sformato di zucca e patate al ginepro
Ingredienti:
500 g zucca
5 patate
6 bacche di ginepro
2 spicchi d’aglio
pangrattato qb
olio qb
sale qb
Preparazione:
Sbucciare la zucca e infornarla per 20 minuti a 250 gradi.
Lessare le patate.
Preparare un trito d’aglio e rosmarino e farlo soffriggere leggermente nell’olio.
Passare le patate nello schiacciapatate, aromatizzare la purea col soffritto e sale.
Amalgamare la purea con la polpa di zucca.
Mettere il composto in una teglia unta d’olio e cospargere di pangrattato e bacche di ginepro pestate nel mortaio.
Infornare per 20 minuti a 200 gradi.
Zucchine alla scapece
Ingredienti:
500 g di zucchine
2 spicchi di aglio
1/2 tazzina di aceto
menta qb
olio qb
sale qb
Preparazione:
Preparare una marinata con l’aglio tagliato a pezzettini, la menta, il sale e l’aceto.
Lavare e spuntare le zucchine quindi tagliarle a rondelle sottili.
Friggere le zucchine per qualche minuto.
Disporre le zucchine in un piatto e condirle con la marinata preparata in precedenza a cui avrete aggiunto 5 cucchiai dell’olio di frittura.
Mescolare delicatamente le zucchine alla scapece e farle riposare per qualche ora prima di servirle in tavola.

Gnudi alla salvia
Ingredienti:
500 g di ricotta
800 g di spinaci freschi
60 g di parmigiano reggiano
2 uova
farina qb
noce moscata qb
sale e pepe qb
per il condimento : burro, salvia, parmigiano.
Preparazione:
Cuocere gli spinaci in acqua salata per qualche minuto.
Scolare, strizzare bene e tritare finemente gli spinaci.
In una terrina amalgamare gli spinaci tritati insieme alla ricotta, le uova, il parmigiano. Aggiungere sale, pepe e noce moscata.
Prendendo una cucchiaiata dell’impasto formare delle palline grandi come gnocchi, infarinandosi di volta in volta le mani.
Far cuocere gli gnudi in acqua salata finché questi non saliranno a galla.
Scolare e condire con burro fuso, salvia e parmigiano.

Sformato di verdure al timo
Ingredienti:
2 zucchine
1 melanzana
2 carote
2 patate
3 uova
200 g di fagiolini
50 g di parmigiano
10 g di farina
20 g di pangrattato
100 ml. di latte
1 spicchio di aglio
basilico qb
prezzemolo qb
timo qb
burro qb
olio qb
sale e pepe qb
Preparazione:
Lavare e tagliare le zucchine (a rondelle) e le melanzane (a cubetti).
Friggere oppure arrostire melanzane e zucchine.
Lessate le patate, i fagiolini e le carote.
Tagliare le patate a fette, i fagiolini a pezzetti e le carote a rondelle.
In una ciotola sbattere le uova, aggiungere latte, sale e pepe.
Unire un trito fatto con prezzemolo, basilico, timo e aglio e amalgamare questo composto con il parmigiano e la farina.
Distribuire le verdure a strati in un contenitore da forno intervallando ogni strato con il composto di uova e latte.
Spolverare con il pangrattato e aggiungere qualche fiocchetto di burro.
Infornare e cuocere a bagnomaria per circa 20 minuti.

Lenticchie alla santoreggia
Ingredienti:
200 g di lenticchie
1 cipolla
2 carote
1 foglia di alloro
1 manciata di santoreggia fresca
sale qb
Preparazione:
Far cuocere le lenticchie in 1 litro d’acqua con le carote, 1/2 cipolla e la foglia d’alloro.
Scolare e condire con la santoreggia, cipolla cruda tritata finemente, olio e sale.
Fonte : Comune di Firenze Sportello EcoEquo
con i contributi di:
Museo di Storia Naturale, sezione Orto botanico, Università di Firenze
Associazione OCA (Orti Collettivi Autogestiti)
Sportello EcoEquo del Comune di Firenze
Rielaborazione in esclusiva per i clienti di CED INGEGNERIA – Bergamo – Milano – Lombardia – Italia
Dicembre 2024