Un’analisi pubblicata su Nature Energy fornisce una prospettiva realistica del ruolo dell’idrogeno a bassa emissione di carbonio nella lotta ai cambiamenti climatici.

Lo studio, intitolato Global greenhouse gas emissions mitigation potential of existing and planned hydrogen projects, è stato condotto da Tom Terlouw e Christian Moretti, che hanno analizzato circa 2.000 progetti in tutto il mondo, valutandone le diverse applicazioni industriali ed energetiche.

Cosa emerge dallo studio

  • La produzione globale di idrogeno dai progetti esistenti e pianificati potrebbe raggiungere circa 110 milioni di tonnellate all’anno entro il 2043.

  • Il contributo alla riduzione delle emissioni globali sarebbe modesto: tra 0,2 e 1,1 gigatonnellate di CO₂ all’anno, pari a circa 0,5–3% delle emissioni globali.

  • L’analisi ha valutato l’intero ciclo di vita dell’idrogeno, includendo produzione, trasporto e eventuali perdite, per stimare il reale beneficio climatico.

Vantaggi e limiti dell’idrogeno

Secondo Terlouw e Moretti, l’idrogeno ha il massimo impatto quando viene impiegato in settori difficili da elettrificare:

  • Produzione di acciaio

  • Sintesi di ammoniaca per fertilizzanti

  • Produzione di biocarburanti di seconda generazione

In questi contesti, l’idrogeno può sostituire i combustibili fossili e favorire concretamente la decarbonizzazione, mentre nel trasporto su strada, nel riscaldamento domestico e nella produzione di elettricità risulta spesso meno efficiente e sostenibile delle soluzioni elettriche dirette, come i veicoli a batteria e le pompe di calore.

Conclusioni

Lo studio evidenzia che l’idrogeno non è una panacea climatica: può giocare un ruolo strategico, ma solo se utilizzato in modo mirato. Gli esperti suggeriscono di concentrare investimenti e politiche sulle applicazioni industriali più critiche e di non considerare l’idrogeno come sostituto universale dei combustibili fossili.

In sintesi, per ridurre le emissioni globali in modo significativo, elettrificazione, efficienza energetica e energie rinnovabili restano strumenti fondamentali, mentre l’idrogeno può contribuire in maniera concreta soltanto in settori specifici.

Fonte: Global greenhouse gas emissions mitigation potential of existing and planned hydrogen projects, Nature Energy (Terlouw et al., 2025).
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