IL CONTO TERMICO 3.0
Il Decreto Ministeriale 7 agosto 2025, noto come Conto Termico 3.0, aggiorna e sostituisce il precedente D.M. 16 febbraio 2016 (Conto Termico 2.0), introducendo un sistema rinnovato di incentivi per:
- Interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici e privati.
- Installazione di impianti termici alimentati da fonti rinnovabili.
- Promozione della decarbonizzazione del settore civile e del raggiungimento degli obiettivi del PNIEC 2030.
Struttura del meccanismo incentivante
Soggetti e ruoli:
- GSE – Gestore dei Servizi Energetici: gestione operativa degli incentivi, istruttorie, verifiche e piattaforma Portaltermico.
- ARERA – Aggiornamento del contratto-tipo, clausole di compensazione e meccanismi di tutela.
Limiti di spesa annuale:
- Pubbliche Amministrazioni: 400 milioni €.
- Soggetti privati: 500 milioni €.
- Diagnosi energetiche: 20 milioni €.
I tetti di spesa possono essere rimodulati con decreto del MASE.

Entrata in vigore
- Entrata in vigore: 25 dicembre 2025.
- Regole applicative GSE: da emanare entro 60 giorni.
- Aggiornamento Portaltermico: entro ulteriori 60 giorni.
Disposizioni transitorie
- Le domande presentate prima del 25/12/2025 restano disciplinate dal Conto Termico 2.0.
- Le prenotazioni PA o contratti stipulati entro il 1° gennaio 2025 continuano con il regime previgente.
- Domande ai sensi del D.M. 2016: presentabili entro 12 mesi dall’entrata in vigore del nuovo decreto.
- Validità degli incentivi mantenuta per i contratti di servizio energia stipulati entro 5 anni dal termine del beneficio.
Interventi per l’efficienza energetica
Soggetti ammessi:
- Pubbliche Amministrazioni.
- Soggetti privati: proprietari o gestori di edifici del settore terziario.
Tra le tipologie di intervento:
- Installazione di impianti fotovoltaici, schermature solari, sistemi di ombreggiamento, automazione e controllo.
- Riqualificazione globale con trasformazione in nZEB.
- Realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Ogni intervento deve rispettare i requisiti minimi di prestazione energetica e garantire la conservazione dei risultati per almeno 5 anni.


Interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili
Beneficiari:
- PA, incluse le organizzazioni del Terzo Settore economico.
- Soggetti privati, anche per edifici a uso residenziale o misto.
Tipologie ammissibili:
- Pompe di calore elettriche, a gas, aria-acqua o geotermiche.
- Sistemi ibridi o bivalenti ad alta efficienza.
- Generatori a biomassa (pellet, cippato, legna, ecc.).
- Impianti solari termici anche integrati a sistemi di raffrescamento.
- Sostituzione scaldacqua elettrici o a gas con pompe di calore.
- Allaccio a reti di teleriscaldamento efficienti.
- Microcogeneratori a fonti rinnovabili o ad alto rendimento.
Condizioni generali di ammissibilità
- Titolo di disponibilità dell’edificio o impianto;
- Presenza di impianto termico preesistente;
- Utilizzo di componenti nuovi e certificati (o ricondizionati con attestazione);
- Corretto dimensionamento e asseverazione tecnica;
- Mantenimento dei requisiti per 5 anni successivi all’erogazione;
- Divieto di nuova richiesta di incentivo per lo stesso intervento nei 12 mesi successivi alla conclusione.
Erogazione degli incentivi
- Interventi minori: incentivo della durata di 1-2 anni, erogato tramite bonifico diretto su conto beneficiario.
- Interventi complessi o nZEB: durata dell’incentivo fino a 5 anni, erogato tramite rate annuali costanti.
- Diagnosi energetiche e APE post-intervento: erogazione unica tramite rimborso diretto GSE.
Importo massimo incentivabile: fino al 65% della spesa sostenuta, con possibili maggiorazioni per edifici pubblici scolastici o sanitari, edifici localizzati in zone climatiche e sistemi ad alta efficienza con integrazione rinnovabile.
Monitoraggio e controlli
- Il GSE effettua verifiche documentali e sopralluoghi a campione.
- I beneficiari devono conservare per 10 anni tutta la documentazione tecnica e contabile.
- In caso di esito negativo dei controlli: revoca dell’incentivo e recupero delle somme indebitamente percepite.
Per approfondire, clicca qui e consulta il bollettino di legislazione tecnica n. 10 del 2025.
.
Testo elaborato da CED INGEGNERIA con studio tecnico in Bergamo vicino all’aeroporto di Orio al Serio, connessa con uffici di ingegneria con sede a Milano e connessa con uffici di architettura con sedi in Lombardia.
La società di ingegneria CED INGEGNERIA progetta layout industriali in Italia e all’estero principalmente in Europa e in Asia.





